Promuovere l'inclusività della vela è stato l'obiettivo principale alla base della prima edizione della Navicap Challenge - Trophée Elena Sivoldaeva, tenutasi a Monaco dal 1 al 3 dicembre. Orchestrato dallo Yacht Club de Monaco, l'evento si è concluso nella soleggiata Giornata internazionale delle persone con disabilità, poco prima dell'annuncio di Monaco del 5 dicembre sull'inclusione nazionale delle persone con disabilità.
L'obiettivo generale era garantire un'esperienza ottimale per ogni partecipante. Bernard d'Alessandri, Segretario Generale dello Yacht Club de Monaco, ha espresso l'impegno del club a fornire a tutti la possibilità di assaporare la sensazione liberatoria di essere in mare. La regata, elemento chiave dell'iniziativa collettiva di Monaco "Monaco, capitale dello yachting avanzato", Ha attirato 60 marinai provenienti da varie parti d'Europa, tra cui Spagna, Inghilterra, Italia, Francia, Svizzera e Monaco. La seconda edizione è già prevista dal 20 novembre al 1 dicembre 2024.
La competizione si è svolta sugli Hansa 303, progettati per ospitare una vasta gamma di velisti, compresi quelli con disabilità. Trenta squadre, composte sia da dilettanti che da velisti esperti, con o senza disabilità, si sono impegnate in nove regate alla base del Rocher. La suspense ha raggiunto il suo apice domenica durante la finale, culminando con la vittoria di Anne Marteau e Gaspard Laguibaut del Régates de Royan nel girone oro. Nel gruppo argento, Virginie Lavigne e Tobias Thuiller del CEV Berk si sono assicurati il primo posto.
La cerimonia di premiazione ha rappresentato un momento emblematico con lo scambio delle bandiere tra la classe Hansa e lo Yacht Club de Monaco. Elena Sivoldaeva, socia dello Yacht Club de Monaco, ha espresso la sua gratitudine affermando: “È stata davvero una vittoria per tutti. Grazie all'YCM per averlo ospitato così bene. Siete tutti un'eccellente fonte di motivazione.
La genesi dell'evento risale alla generosa donazione di Sivoldaeva di due barche Hansa 303 al club. Recentemente ha aggiunto un Echo 90 alla flotta monegasca, battezzato ufficialmente durante una cerimonia alla presenza di Bernard d'Alessandri, Elena Sivoldaeva e Jacques Pastor, responsabile dello sport del Comune di Monaco. L'Echo 90, un catamarano a vela a doppio timone di 9 metri, è attrezzato come un ketch, aperto a poppa e ritenuto inaffondabile.
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